
ospedale s.eugenio
U.O.C. Anestesia e T.I.P.O.
Dott. M.Galletti
Responsabile Anestesia in Ostetricia
Dott.ssa Fabiola Sciarpelletti
PARTORIRE SENZA DOLORE

Analgesia del parto

Che cosa è... tecnica, vantaggi, svantaggi e controindicazioni
Durante il parto, avere dolore e soffrire, non è un “must” e chi si ostina a dire che bisogna sopportare perché “ da sempre è così” non ha ragione e forse non è al corrente che, fin dall'antichità, si tentava di porre in atto dei rimedi finalizzati ad alleviare il dolore delle mamme. A questo scopo gli egizi usavano amuleti e riti magici, i greci e i romani utilizzavano infusi di papavero e mandragola e, all'inizio del secolo scorso, in Inghilterra, la regina Vittoria fu sottoposta alla prima anestesia locale per il parto.
L'analgesia nel travaglio di parto si ottiene con l' “Analgesia Epidurale o Peridurale”.
Si tratta di una tecnica che impedisce di sentire dolore in una determinata regione del corpo. L'obiettivo, a differenza dell'anestesia, è quello di dare analgesia, ossia sollievo dal dolore, senza blocco motorio. La procedura è eseguita da un medico anestesista.
La tecnica:
L'analgesia epidurale o peridurale consiste nel posizionare a livello della regione lombare, attraverso un apposito ago, un sottile tubicino chiamato catetere, che verrà poi bloccato con un cerotto dietro alla schiena della paziente. Attraverso il suddetto catetere verranno iniettate soluzioni di anestetico o altri farmaci antidolorifici, che nell'arco di alcuni minuti, elimineranno l'effetto doloroso della contrazione che, invece, continuerà ad essere percepita affinché il parto prosegua il suo iter naturale. Infatti, è necessario che al momento dell'espulsione la capacità di spinta della donna rimanga valida, così da consentire la piena partecipazione alla nascita del bambino.
I vantaggi:
Alleviare il dolore del parto può aiutare la donna a ricordare quel momento come un'esperienza più positiva. Inoltre, l'assenza di dolore durante il travaglio permette la mobilità della donna, che invece di essere costretta a letto, può anche decidere di camminare, facilitando la progressione della testa fetale. Tutto questo comporta solitamente uno stress minore sia della mamma che del figlio.
Gli svantaggi:
Se correttamente eseguita lʼanalgesia epidurale è una tecnica sicura e non ha effetti collaterali spiacevoli. A seconda dei farmaci impiegati si può avere un lieve prurito, di breve durata temporale. In rarissimi casi - la percentuale è davvero minima - e solamente se si è verificato qualche problema tecnico ( vedi puntura accidentale della dura madre), può insorgere, dopo il parto, un mal di testa avvertibile solo in posizione eretta, della durata di qualche giorno. Questa complicanza non interferisce con lʼallattamento né ha effetti secondari sul neonato
Controindicazioni:
Assunzione da parte della donna di farmaci antiaggreganti o anticoagulanti, a meno che non siano stati sospesi da almeno una settimana dietro indicazione del medico. Emorragia o stato di choc. Infezioni alla schiena. Livelli di piastrine molto bassi. Parere negativo del ginecologo.

Procedura per accedere al servizio
Tutte le donne in gravidanza possono accedere al nostro servizio di partoanalgesia. Va detto alle mamme in attesa che pensano di non desiderare l'intervento dell'anestesista al momento del parto, che la partoanalgesia, pure essendo una prassi ampiamente sperimentata, sicura e consolidata, richiede una attenta e preventiva valutazione per la sicurezza della mamma e del bambino. Il nostro consiglio, perciò, è quello di adempiere in tempo utile alla prassi per accedere alla partoanalgesia anche se si pensa di non usufruirne, lasciandosi così la possibilità di poter decidere anche all'ultimo momento, e cioè durante il travaglio, se farne o meno uso. In caso contrario, infatti, mancando la necessaria preparazione, il medico anestesista può negare la procedura.
Adempiere alla procedura per la partoanalgesia:
In realtà, per poter accedere al nostro servizio di partoanalgesia che vi permetta un travaglio sereno e privo di dolore, l'unica cosa che richiediamo alle mamme è quella di sottoporsi a una visita preventiva anestesiologica presso la nostra struttura a partire dalla 36esima settimana di gestazione e non prima. Questa visita, che non ha nulla di pericoloso o invasivo, ha lo scopo di valutare le condizioni della mamma e di escludere eventuali complicanze a causa di particolari controindicazioni presenti.
Come prenotare la visita necessaria:
Le visite anestesiologiche si svolgono il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18.30 presso il Poliambulatorio del S.Eugenio. La visita si prenota telefonando al CUP regionale (069939), o presso i distretti della ASLRoma2. Non è invece possibile prenotare la visita direttamente al S.Eugenio. Al momento della prenotazione, bisognerà esibire la richiesta del medico curante con la specifica: "visita anestesiologica in gravidanza".Anche se, come già detto, la visita anestesiologica va effettuata non prima della 36esima settimana di gestazione, è consigliabile prenotarla per tempo.
